Un nuovo articolo, pubblicato su M_use, è entrato nella nostra Rassegna Stampa.

Parla della collaborazione tra SAIT S.r.l. di Erbusco, Franciacorta, sviluppatrice del software Wineability e le aziende:

– Mosnel, rinomata cantina in Franciacorta;
– Avery Dennison, produttrice dei Tag RFId;
– San Faustino Label, stampatrice delle etichette.

Possono la tradizione del vino e l’innovazione tecnologica incontrarsi e collaborare? 

 

Rispondiamo a questa domanda parlando del caso Mosnel, azienda vinicola che dal 1836 resiste alla prova del tempo grazie alla sua lunga storia e alle antiche pratiche di vinificazione che si intrecciano con la modernità delle soluzioni innovative per affrontare le complessità dell’autenticità, della tracciabilità e del coinvolgimento dei consumatori.

Al centro di questo cambiamento c’è Wineability, un software personalizzato sviluppato da SAIT che può estrarre ed elaborare efficacemente le informazioni raccolte dalla tecnologia RFId. Questa tecnologia si presenta sotto forma di tag discreti sulla bottiglia che consentono alle cantine di superare le sfide di tracciamento e autenticazione del vino, senza rovinare l’estetica della confezione. Grazie alla tecnologia RFId le aziende vinicole possono monitorare il viaggio di ogni bottiglia dal vigneto al consumatore, rintracciando anche le bottiglie in mercati non autorizzati e creando disturbi alla distribuzione. In questo modo si raggiunge un livello di controllo sui canali di distribuzione prima irraggiungibile e si salvaguarda la reputazione del marchio, scansionando semplicemente il codice QR.

Ma Wineability è molto di più di un semplice codice QR! Infatti, è in grado di combinare il codice con l’ID unico di un tag UHF (ultra-high frequency), per offrire un certificato di autenticità di ogni bottiglia di vino e, grazie al tunnel di lettura SAIT, può leggere più tag RFId contemporaneamente, eliminando la necessità di leggere ogni singola bottiglia e accelerando il processo di confezionamento, garantendo una gestione precisa dell’inventario e permettendo alle cantine di identificare quale bottiglia si trova in quale scatola e persino di associare ogni bottiglia al rispettivo cliente. In questo modo le operazioni risultano molto più semplici e snelle e assicurano un’esperienza perfetta per il cliente e il marchio.

E i vantaggi non finiscono qui: Mosnel, che ha a cuore il tema della sostenibilità legato alle sue confezioni utilizza questa tecnologia per educare i clienti: il codice QR è collegato a una pagina dedicata del loro sito web che contiene informazioni importanti riguardo come smaltire correttamente l’imballaggio, come previsto dalla legge.

Inoltre, sempre nel rispetto della recente normativa europea 2021/2117 entrata in vigore alla fine del 2023, in merito ai contenuti nutrizionali delle etichette, le soluzioni QR ed RFId di Wineability facilitano e rendono flessibile la gestione del contenuto delle etichette stesse che, a differenza di quelle statiche possono essere modificate e aggiornate secondo le necessità, consentendo alle cantine di adattarsi rapidamente alle variazioni dei volumi di produzione o di fornire informazioni personalizzate per ogni bottiglia.

Wineability, quindi, non solo può risolvere i problemi di tracciabilità e autenticità, aiuta anche ad assolvere gli obblighi legislativi.

Esperienza personalizzata per il consumatore finale.

 

Se un cliente scansiona un codice QR, il sistema identifica la sua localizzazione e lo indirizza a una pagina web, nella sua lingua locale, che contiene tutte le informazioni aggiuntive che non sono presenti sulla bottiglia. Questa funzione migliora inoltre l’accessibilità per le persone ipovedenti.

Il caso di Mosnel è un ottimo esempio di come la tecnologia possa integrarsi armoniosamente con la tradizione, grazie ad un innovativo balzo in avanti che segna un nuovo capitolo nella storia della vinificazione, in cui ogni bottiglia racconta letteralmente il suo viaggio unico, dal vigneto al bicchiere. Il futuro delle aziende vinicole non le vede solo custodi di pratiche antiche, ma anche pronte ad adottare le tecnologie emergenti.

Qui puoi leggere l’articolo integrale pubblicato su M_use.

 

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